La storia de Lo Scoiattolo: “una cooperativa nella comunità” che porta avanti, da 36 anni, i principi di sostenibilità, collaborazione e mutualità
La cooperativa Lo Scoiattolo è nata più di 36 anni fa a Monzuno, un comune in provincia di Bologna. L’azienda, allora, si configurava come una cooperativa di solidarietà sociale (non c’era ancora la legge 381 del 1991, che definiva le cooperative sociali…) e si era formata per dare dignità e lavoro a quanti vi operavano, in particolare a persone svantaggiate. “Siamo partiti - spiega Nico Benetazzo, presidente de Lo Scoiattolo - lavorando con le persone che uscivano da una comunità di recupero nel comune di Monzuno, per poi allargarci e arrivare ad operare in un’area piuttosto ampia del bolognese, con tutte le diversità - socio-economiche, demografiche e ambientali - che la progressiva lontananza dal capoluogo comporta”.
La cooperativa emiliana - costituita da più di sessanta addetti, tra dipendenti e soci lavoratori - è attiva nella periferia di Bologna e nei comuni del medio Appennino, fra cui Sasso Marconi, vera e propria cerniera tra le valli del Reno e del Setta. Un’impresa sociale che ha tra le sue prerogative quella di aver risposto, nel tempo, ai bisogni che venivano dal territorio di riferimento, senza connotarsi per un’attività in particolare. “Lo Scoiattolo è una ‘cooperativa nella comunità’ - dice ancora Benetazzo - che prova attivamente a diffondere i principi in cui crede, quelli legati alla centralità della collaborazione e della mutualità. Ci occupiamo, perciò, di tante cose: gestiamo il cinema comunale di Sasso Marconi, che ci ha portato a creare un settore “Eventi e Cultura”, un canile intercomunale, un‘impresa di pulizie, un asilo nido, un’attività di manutenzione e piccoli traslochi e tre laboratori socio-occupazionali, attraverso i quali persone con disabilità trovano la loro autonomia e acquisiscono competenze trasversali. E poi c’è la nostra innovativa agenzia di mutualità assicurativa, che è certamente uno dei fiori all’occhiello della cooperativa”. Insieme, si può aggiungere, a quello che è un condensato delle attività e del modo di operare sul territorio dell’azienda di Monzuno e cioè il progetto “Cellulosa”, che include una bottega di prodotti alimentari, che si presenta come un luogo di scambio tra chi produce e chi acquista, e un’osteria sociale, tenute insieme da uno dei laboratori socio-occupazionali. Tutte modalità che “raccontano” di un’azienda capace, nei territori in cui opera, di riattivare e rimettere in circolo le energie latenti, a fronte di una sempre maggiore frammentazione sociale e di una scarsità delle risorse. Nell’ottica di un approccio mutualistico visto come ingrediente fondamentale per raggiungere l’obiettivo della sostenibilità e del benessere collettivo, anche attraverso la relazione che la cooperativa emiliana ha portato avanti con tutti gli altri soggetti, istituzionali e non, che agiscono sul territorio, in uno sforzo di comprensione del presente e di progettazione del futuro.
Cfi affianca Lo Scoiattolo grazie al progetto europeo Small2big, contribuendo allo sviluppo della cooperativa emiliana.
Andrea Bernardini