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Grazie a Small2Big aumenta la capitalizzazione di RJ45, cooperativa sociale bresciana che impiega 230 lavoratori, oltre il 40% in condizioni di svantaggio

Intervista al Presidente Gazzorelli

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La cooperativa sociale Rj45, costituita nel 2014 a Brescia, nasce dall’idea di poter sostenere lo sviluppo economico delle aziende realizzando progetti dal forte impatto sociale, legati all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Una realtà in continua espansione che oggi può contare su 230 lavoratori. “La nostra azienda sviluppa soluzioni in full outsourcing per imprese, organizzazioni ed enti profit o non profit, favorendo l’inserimento lavorativo di persone appartenenti a categorie protette”, spiega Daniele Gazzorelli, presidente di Rj45, con il quale abbiamo parlato brevemente della cooperativa lombarda, attiva in 14 città italiane.

Presidente Gazzorelli, quali sono i servizi che offrite?

Operiamo in diversi ambiti, offrendo servizi che vanno, soltanto per ricordarne una piccola parte, dalle pulizie civili e industriali al trasporto di persone, dal call center alla digitalizzazione, fino ad arrivare al supporto tecnologico. 

 

Possiamo dire che Rj45 opera creando sinergie e interpretando i bisogni di sviluppo e di crescita economica del mercato?

Direi proprio di sì. E lo facciamo attraverso l’offerta di servizi in grado di coniugare gli obiettivi di crescita e competitività dei nostri clienti con gli obblighi di assunzione di persone svantaggiate. Quello che caratterizza la nostra azienda è un’elevata specializzazione verticale che ci permette di lavorare con grandi imprese, al pari di un qualsiasi altro fornitore di servizi, da cui ci differenziamo tuttavia per il forte impatto sociale. Per noi, qualità del servizio e inserimento lavorativo di persone con disabilità non sono concetti opposti ma possono coesistere all’interno di un progetto che avvicini i bisogni del lavoratore alle esigenze aziendali. Siamo lontani da una visione in cui la persona con disabilità è considerata alla stregua di un lavoratore dequalificato e improduttivo. La nostra azienda punta a valorizzare queste risorse, qualificandone le varie competenze professionali e dando vita ad un team capace di offrire anche consulenze e soluzioni evolute. 

 

Conosco per nome tutti i miei punti deboli, mentre invece non conosco neppure le iniziali dei miei punti di forza, diceva qualcuno. I vostri punti di forza li “conoscete”? Quali sono? 

La nostra forza sta nella capacità di creare valore per le aziende, le persone con disabilità e la società nel suo complesso. Un approccio innovativo che, grazie alla nostra esperienza pluriennale nel settore e alla capacità di valorizzare i talenti di ogni individuo, ci permette di coniugare la competitività delle aziende con il sostegno concreto alle persone svantaggiate. Questo trasforma gli inserimenti lavorativi obbligatori in opportunità: un’opportunità per chi cerca una vita migliore e per chi ha, come è naturale, obiettivi legati all’ebitda. 

 

Che futuro immagina per la “sua” cooperativa? 

La Rj45 ha attraversato molti cambiamenti in pochissimi anni e siamo sempre in evoluzione. Cerchiamo di innovare continuamente i servizi che offriamo, puntando l’attenzione sui bisogni delle imprese e sui trend di mercato. In linea con questa strategia, nei primi mesi del 2024 abbiamo acquisito il ramo d’azienda di Digital Technologies, un’impresa che opera nel settore della digitalizzazione. Un investimento importante che ci consentirà di diventare un player di livello nazionale.  

 

Il progetto europeo Small2big ha permesso a CFI di finanziare la vostra azienda. Che benefici ne avete tratto? 

Abbiamo dato il via ad una fase di sviluppo, attraverso la capitalizzazione da parte dei soci, con un aumento di capitale di circa 100.000 euro. Cfi ha sfruttato questa opportunità, contribuendo con altri 150.000 euro di investimento diretto, accompagnati da un ulteriore prestito subordinato di 50.000 euro. Questo piccolo passo è stato l'inizio di un grande cambiamento, che ci ha permesso di investire complessivamente circa 3 milioni di euro. È stato possibile, così, completare l'acquisizione di un ramo d'azienda. Un’operazione importante che ha consolidato ulteriormente la nostra posizione nel settore della digitalizzazione documentale. La prossima tappa è rappresentata dall’acquisto e dalla ristrutturazione della nuova sede di Brescia, in cui verranno accorpate le diverse attività della cooperativa.

 

Un’ultima domanda, per concludere.  Che cosa significa, per voi, essere una cooperativa

Per noi essere una cooperativa significa fare rete, unendo le forze e le competenze. Questa vocazione alla collaborazione fa parte del Dna dell’azienda. Non è un caso che il nostro nome, Rj45, sia quello del connettore di rete. Un simbolo che rappresenta perfettamente la nostra mission: essere un ponte tra il mondo del profitto e quello del non profit, per costruire una società più giusta.

 

Andrea Bernardini