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Imprese sociali che nascono e crescono, anche grazie alla capitalizzazione di CFI, all'interno del progetto europeo small2big: Cooperativa INSULA NET

Fotografia“Consuma meno; condividi meglio”. È dalle parole del giornalista francese Hervé Kempf che si può partire per parlare dell’impresa sociale Insula Net, nata nel 2021 in quel di Milano. Sì, perché dello sviluppo sostenibile di quartieri e città la cooperativa lombarda, formata da cinque soci lavoratori,  ha fatto la propria ragione d’essere. Di questa bella realtà milanese, sostenuta da Cfi, abbiamo parlato con Niccolò Cerulli, presidente di Insula Net, che ci ha dato anche la sua opinione sul progetto Small2big, finanziato dalla Commissione Europea, con l’obiettivo di facilitare l’accesso, da parte delle imprese sociali, agli strumenti di equity di piccolo taglio.  

Presidente Cerulli, per cominciare, ci può dire di cosa si occupa la vostra cooperativa?
Insula Net è “figlia della pandemia”: il periodo di chiusura forzata ci ha portato a una riflessione profonda sul nostro progetto imprenditoriale e sul coraggio di realizzarlo. Siamo una cooperativa sociale che aggrega, facilita e costruisce comunità consapevoli. Trasformiamo quartieri e unità immobiliari in comunità abitative efficienti. La nostra unità di misura sono gli edifici e chi li abita;  condomìni e condòmini sono le cellule sociali ed economiche della nostra città a cui prestiamo una particolare attenzione, perché rappresentano la prima forma di comunità oltre la porta di casa.  Attraverso politiche e servizi dell’abitare, ci occupiamo del loro benessere ecologico, sociale e finanziario. Oggi, che siamo arrivati a gestire più di 500 unità immobiliari in tutta l’area metropolitana di Milano, ci possiamo definire smart community maker.

Ci dice qualcosa di più sui servizi che offrite?
Offriamo servizi ad alto impatto sociale e a basso impatto ambientale, con al centro della filiera le realtà del Terzo Settore. Ci muoviamo tra diversi ambiti: amministrazione condominiale, Comunità Energetiche, asset management e servizi agli abitanti. Per questo non parliamo di gestione di unità immobiliari ma di organizing di comunità abitative. Attraverso i nostri 4 settori (Building Net, Energy Net, Community Net e Welfare Net), svolgiamo le attività più disparate. Solo per fare qualche esempio: ci prendiamo cura degli aspetti manutentivi e gestionali degli edifici e delle comunità che li abitano grazie a servizi di utility, property, facility  e fleet management;  sosteniamo la transizione ecologica degli ecosistemi urbani, attraverso le Comunità Energetiche Rinnovabili; gestiamo sportelli di consulenza rivolti ai cittadini,  alle pmi e al mondo della cooperazione  per favorire  consumi più consapevoli; facciamo attività di social housing, come dimostra la riqualificazione di uno spazio, quello di Demo 3, nel quartiere milanese Prato Centenaro/Niguarda, diventato un hub polifunzionale per chi opera nel Terzo Settore. Ma, come ho già detto, qui ho elencato soltanto una piccola parte delle nostre attività.

Quale pensa che sia il vero punto di forza di Insula Net?
Credo che sia la volontà di migliorare la realtà in cui viviamo. Vogliamo fortemente  realizzare i nostri obiettivi di impatto, per generare risparmio collettivo e condiviso, attraverso un'economia circolare e una filiera no-profit; per rafforzare le reti socio- economiche di prossimità e sviluppare l'empowerment delle comunità abitative; per rendere gli edifici più sani ed efficienti, stimolando la transizione ecologica. Le attività che proponiamo sono presenti in Italia in modo “disgregato”:  la nostra professionalità e la nostra esperienza ci permettono di offrire servizi integrati, personalizzati, scalabili e replicabili, risultato di nuove tecnologie e tecniche di co-progettazione. Crediamo nelle comunità e nella creazione di una filiera di valore con al centro realtà legate al Terzo Settore. Per risultati sostenibili economicamente e socialmente. Vogliamo, insomma, costruire un modello italiano di vivibilità e convivenza virtuosa, come quello che stanno sperimentando i Paesi più efficienti del mondo, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Credo che per raggiungere i vostri obiettivi, siano importanti progetti come quello di Small2big. Ce ne vuole parlare? Che benefici ne avete tratto?
Il progetto Small2big ci ha permesso di sostenere la nostra cooperativa in un momento di forte espansione ma anche di grande fragilità. In questi anni siamo cresciuti molto e molto velocemente  e senza il finanziamento legato a Small2big non avremmo potuto consolidare e allargare la nostra equipe, sostenere le spese organizzative crescenti e guardare ancora lontano, investendo energie nello sviluppo di nuove progettualità.

A proposito di guardare lontano, Peter Ferdinand Drucker ha scritto: “Il modo migliore per predire il futuro è inventarlo”. Lei, il futuro di Insula Net come lo vede?  
Il tema dello sviluppo sostenibile di quartieri e città non è più rimandabile. La crisi climatica che stiamo vivendo ce lo dice chiaramente. Spesso però per i singoli cittadini, per le imprese, per i comuni o per gli enti diventa difficile capire quale ruolo attivo è possibile assumere nel processo che riguarda la transizione ecologica.  Perciò crediamo che la nostra cooperativa possa arrivare lontano, nel suo rappresentare il tassello organizzativo che spesso manca in questo processo. Puntiamo ad uno sviluppo su larga scala, creando una community di condomini e abitanti consapevoli e attivi. Il nostro obiettivo è quello di consolidare, dal punto di vista economico, la nostra idea di business nell’area metropolitana di Milano, per poi replicare l’esperienza in altri contesti territoriali.

Un’ultima domanda, per concludere questa breve intervista. Che cosa significa per voi essere una cooperativa?
Per noi la cooperazione rappresenta un valore fondante: abbiamo scelto la forma cooperativa non soltanto come strumento giuridico ma come approccio di business. Sosteniamo l’evoluzione del Terzo Settore e il suo modo di creare valore. Noi, ne siamo la riprova: la percezione che si ha di una cooperativa come la nostra è quella di un partner desiderabile, capace di generare impatto e creare lavoro. Per noi, poi,  il  benessere e lo sviluppo professionale dei soci lavoratori sono obiettivi fondamentali: ogni giorno ci interroghiamo su come rendere Insula Net un posto accogliente e dinamico.

Andrea Bernardini