Società Costruzione Segnaletica: un WBO nell'entroterra montano del forlivese che riqualifica le professionalità del territorio e guarda al futuro
Intervista al Presidente: Roberto Boscherini
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“Rispetta la strada. L’educazione d’un popolo si giudica innanzi tutto dal contegno ch’egli tien per la strada. Dove troverai la villania per le strade, troverai la villania nelle case”. Forse nessuno può comprendere queste parole di Edmondo De Amicis meglio dei soci della cooperativa Società Costruzione Segnaletica, nata a Santa Sofia (FC) nel 2020, da un progetto di workers buyout. Sì, perché della segnaletica e dell’educazione stradale l’azienda forlivese ha fatto la propria ragion d’essere e la propria mission. Come ci racconta, in questa breve intervista, Roberto Boscherini, presidente della Società Costruzione Segnaletica.
Presidente Boscherini, ci può dire come è nata la vostra cooperativa?
La Società Costruzione Segnaletica è nata lo scorso anno, anche grazie al sostegno di CFI, sulle ceneri di due società leader nel settore della segnaletica, fallite rispettivamente nel 2013 e nel 2020. Oggi la cooperativa occupa nove soci lavoratori e cinque dipendenti e rappresenta per il territorio, un comune montano dell’entroterra forlivese distante dalle principali via di comunicazione, un’importante fonte di occupazione, soprattutto se si guarda a certe professionalità qualificate legate al settore metalmeccanico.
Ci dice qualcosa di più sui prodotti della Società Costruzione Segnaletica? Di cosa vi occupate?
Nel nostro stabilimento (8.000 mq.) produciamo segnali stradali, autostradali, ferroviari e aeroportuali. Diversamente da tante altre aziende, la nostra produzione ha un ciclo completo: si va dalla materia prima (ferro, alluminio e pellicola) al segnale finito, comprensivo di pellicola rifrangente a stampa digitale o serigrafica.
L’attenzione che mettete nel creare i vostri prodotti, la volontà di guardare soprattutto alla qualità, sembra che vi abbia portato a “trascurare” la dimensione più propriamente commerciale. È solo un’impressione o è proprio cosi?
Sì, è proprio così. Non abbiamo voluto creare una struttura commerciale vera e propria ma ci siamo concentrati sulla qualità del nostro prodotto e sui tempi, molto veloci, di consegna. Credo che questa si sia rivelata la scelta giusta, anche guardando al fatturato che, per il 2021, dovrebbe toccare il milione e quattrocentomila euro.
Quello della Società Costruzione Segnaletica ci sembra, facendo riferimento alla vostra produzione, anche un approccio innovativo…
Sì, è vero, anche se dobbiamo tener conto di un dato fondamentale: il nostro prodotto è rigidamente regolamentato dal Codice Stradale; per cui la nostra ricerca guarda soprattutto al miglioramento dei metodi produttivi.
“Il futuro inizia oggi, non domani”, ha detto Papa Giovanni Paolo II. Il vostro come lo vedete?
In questo breve periodo di attività non ci siamo limitati solo a produrre la nostra segnaletica ma abbiamo anche stilato accordi di collaborazione con altre aziende e multinazionali del settore. Questo ci fa ben sperare per il futuro. Un futuro che ci auguriamo sia ricco di soddisfazioni.
La Società Costruzione Segnaletica è piuttosto sensibile al tema dell’educazione stradale. So che avete un progetto in cantiere. Ce ne vuole parlare?
È un progetto che vogliamo proporre alle istituzioni scolastiche. Si tratterebbe di organizzare delle visite guidate all’interno del nostro stabilimento per far conoscere ai ragazzi quanta professionalità ci vuole per produrre un segnale e, una volta installato, quanto sia importante.
Di solito concludiamo questa nostra chiacchierata con le cooperative che vogliamo conoscere più da vicino, ponendo una domanda che ormai è diventata di prammatica. Che cosa significa per voi essere una cooperativa?
Nessuno dei soci ha mai avuto esperienze imprenditoriali, per cui ci siamo lanciati in questa avventura con uno spirito nuovo, sconosciuto, anche se consapevoli di poter far fronte a tutti i cicli di produzione. Ormai ci sentiamo di appartenere ad una sorta di famiglia e lo stabilimento è diventato per noi come una seconda casa, dove capita di ritrovarsi anche nei pochi momenti liberi.
Andrea Bernardini
Presidente Boscherini, ci può dire come è nata la vostra cooperativa?
La Società Costruzione Segnaletica è nata lo scorso anno, anche grazie al sostegno di CFI, sulle ceneri di due società leader nel settore della segnaletica, fallite rispettivamente nel 2013 e nel 2020. Oggi la cooperativa occupa nove soci lavoratori e cinque dipendenti e rappresenta per il territorio, un comune montano dell’entroterra forlivese distante dalle principali via di comunicazione, un’importante fonte di occupazione, soprattutto se si guarda a certe professionalità qualificate legate al settore metalmeccanico.
Ci dice qualcosa di più sui prodotti della Società Costruzione Segnaletica? Di cosa vi occupate?
Nel nostro stabilimento (8.000 mq.) produciamo segnali stradali, autostradali, ferroviari e aeroportuali. Diversamente da tante altre aziende, la nostra produzione ha un ciclo completo: si va dalla materia prima (ferro, alluminio e pellicola) al segnale finito, comprensivo di pellicola rifrangente a stampa digitale o serigrafica.
L’attenzione che mettete nel creare i vostri prodotti, la volontà di guardare soprattutto alla qualità, sembra che vi abbia portato a “trascurare” la dimensione più propriamente commerciale. È solo un’impressione o è proprio cosi?
Sì, è proprio così. Non abbiamo voluto creare una struttura commerciale vera e propria ma ci siamo concentrati sulla qualità del nostro prodotto e sui tempi, molto veloci, di consegna. Credo che questa si sia rivelata la scelta giusta, anche guardando al fatturato che, per il 2021, dovrebbe toccare il milione e quattrocentomila euro.
Quello della Società Costruzione Segnaletica ci sembra, facendo riferimento alla vostra produzione, anche un approccio innovativo…
Sì, è vero, anche se dobbiamo tener conto di un dato fondamentale: il nostro prodotto è rigidamente regolamentato dal Codice Stradale; per cui la nostra ricerca guarda soprattutto al miglioramento dei metodi produttivi.
“Il futuro inizia oggi, non domani”, ha detto Papa Giovanni Paolo II. Il vostro come lo vedete?
In questo breve periodo di attività non ci siamo limitati solo a produrre la nostra segnaletica ma abbiamo anche stilato accordi di collaborazione con altre aziende e multinazionali del settore. Questo ci fa ben sperare per il futuro. Un futuro che ci auguriamo sia ricco di soddisfazioni.
La Società Costruzione Segnaletica è piuttosto sensibile al tema dell’educazione stradale. So che avete un progetto in cantiere. Ce ne vuole parlare?
È un progetto che vogliamo proporre alle istituzioni scolastiche. Si tratterebbe di organizzare delle visite guidate all’interno del nostro stabilimento per far conoscere ai ragazzi quanta professionalità ci vuole per produrre un segnale e, una volta installato, quanto sia importante.
Di solito concludiamo questa nostra chiacchierata con le cooperative che vogliamo conoscere più da vicino, ponendo una domanda che ormai è diventata di prammatica. Che cosa significa per voi essere una cooperativa?
Nessuno dei soci ha mai avuto esperienze imprenditoriali, per cui ci siamo lanciati in questa avventura con uno spirito nuovo, sconosciuto, anche se consapevoli di poter far fronte a tutti i cicli di produzione. Ormai ci sentiamo di appartenere ad una sorta di famiglia e lo stabilimento è diventato per noi come una seconda casa, dove capita di ritrovarsi anche nei pochi momenti liberi.
Andrea Bernardini