CFI, COOPERAZIONE FINANZA IMPRESA, nasce nel 1986, con l’entrata in vigore della Legge 49/85, conosciuta come Legge Marcora.
Partecipata e vigilata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha lo scopo di promuovere la nascita e lo sviluppo di imprese cooperative di produzione e lavoro e di cooperative sociali.
Nel capitale di CFI, oltre al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono presenti Invitalia, i fondi mutualistici di AGCI, Confcooperative, Legacoop e 393 imprese cooperative.
Aderisce alle 3 principali Associazioni Cooperative ed a Cecop-Cicopa (European Confederation of Cooperatives and Worker-Owned Enterprises). Collabora con Cooperfidi Italia e, in ambito europeo, con Soficatra, finanziaria per l’economia sociale.
Con il fine di salvaguardare e incrementare l’occupazione, CFI, nella sua funzione di investitore istituzionale, partecipa al capitale sociale delle imprese, finanzia piani di investimento a lungo termine e assiste i lavoratori nella fase di elaborazione del piano industriale e nell’avvio della nuova azienda.
Per tutta la durata della partecipazione, controlla la situazione economico/finanziaria e le performance aziendali per prevenire potenziali situazioni di rischio.
In questi decenni di attività , pur intervenendo in situazioni di criticità , CFI ha dimostrato in concreto di essere un utile strumento di politica attiva del lavoro e di promozione di nuova imprenditorialità .
L’azione svolta da CFI non ha avuto solo un importante ritorno occupazionale, ma grazie alle entrate derivanti da imposte e oneri previdenziali versati e dal cessato utilizzo degli ammortizzatori sociali, ha garantito un significativo ritorno economico per lo Stato.
Dalla sua nascita al 31 dicembre del 2022, CFI ha sostenuto 586 cooperative, permettendo di salvare e creare oltre 27.205 posti di lavoro.
Partecipata e vigilata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha lo scopo di promuovere la nascita e lo sviluppo di imprese cooperative di produzione e lavoro e di cooperative sociali.
Nel capitale di CFI, oltre al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono presenti Invitalia, i fondi mutualistici di AGCI, Confcooperative, Legacoop e 393 imprese cooperative.
Aderisce alle 3 principali Associazioni Cooperative ed a Cecop-Cicopa (European Confederation of Cooperatives and Worker-Owned Enterprises). Collabora con Cooperfidi Italia e, in ambito europeo, con Soficatra, finanziaria per l’economia sociale.
Con il fine di salvaguardare e incrementare l’occupazione, CFI, nella sua funzione di investitore istituzionale, partecipa al capitale sociale delle imprese, finanzia piani di investimento a lungo termine e assiste i lavoratori nella fase di elaborazione del piano industriale e nell’avvio della nuova azienda.
Per tutta la durata della partecipazione, controlla la situazione economico/finanziaria e le performance aziendali per prevenire potenziali situazioni di rischio.
In questi decenni di attività , pur intervenendo in situazioni di criticità , CFI ha dimostrato in concreto di essere un utile strumento di politica attiva del lavoro e di promozione di nuova imprenditorialità .
L’azione svolta da CFI non ha avuto solo un importante ritorno occupazionale, ma grazie alle entrate derivanti da imposte e oneri previdenziali versati e dal cessato utilizzo degli ammortizzatori sociali, ha garantito un significativo ritorno economico per lo Stato.
Dalla sua nascita al 31 dicembre del 2022, CFI ha sostenuto 586 cooperative, permettendo di salvare e creare oltre 27.205 posti di lavoro.