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8 progetti approvati nei primi 4 mesi del 2023. Un nuovo wbo in Umbria, Trafocoop, promosso da 28 dipendenti di una storica azienda specializzata nella produzione di induttanze e trasformatori industriali. 4 wbo, già sostenuti da CFI nel corso dei precedenti esercizi, che hanno richiesto ulteriori risorse per investire e sostenere la crescita. 3 cooperative sociali con oltre 200 lavoratori.
Con Trafocoop, sale a 93 il numero di wbo deliberati da CFI nel corso degli ultimi 12 anni, con un impatto occupazionale che supera le duemila e trecento unità ed un impiego complessivo di oltre 45 milioni, su un totale interventi effettuati di 102 milioni.
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COOPERATIVA LAVORATORI ZANARDI
Workers buyout da crisi di impresa promosso nel 2014 da un gruppo di ex dipendenti del Gruppo Editoriale Zanardi, legatoria industriale nata negli anni ’60, affermatasi a livello nazionale e internazionale, soprattutto nella realizzazione di libri di pregio e per bambini, grazie alle capacità tecniche e alla passione delle maestranze. CFI, che ha sostenuto il progetto sin dall’inizio, delibera nel 2023 un prestito di 500 mila euro, per finanziare l’acquisto di una nuova copertinatrice. Obiettivo: consolidare i volumi, che hanno raggiunto i 6 milioni di euro, e far crescere il livello di produttività. Risultati significativi anche in termini occupazionali: nel 2022 sono stati impiegati mediamente 48 lavoratori.
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LA CORDATA
Storica cooperativa sociale milanese, da oltre trent’anni impegnata a garantire servizi abitativi a persone in difficoltà, attraverso molteplici strutture, gestite sia attraverso contratti di locazione, sia grazie a convenzioni pubbliche. 103 i lavoratori mediamente impiegati nel 2022 nelle tre principali attività: Care, Home, Accomodation. Con il consorzio PassPartout, la cooperativa gestisce la casa Chiaravalle, uno dei più grandi beni sequestrati alla criminalità in Lombardia, una struttura in cui è ospitata una comunità educativa per minori ed una comunità alloggio. 6,2 milioni il fatturato 2022. CFI e Fondazione Vismara insieme deliberano un intervento per rafforzare il livello di capitalizzazione. |
LA VENENTA
Cooperativa sociale bolognese, costituita nel 2011, che trova la propria origine e, successivamente, sviluppa l’esperienza ventennale della Comunità Santa Maria della Venenta, una storica associazione di volontariato. Si occupa soprattutto di assistenza sociale residenziale rivolta a nuclei mono-genitoriali in situazioni di difficoltà, adulti in carico ai centri di salute mentale e/o ai servizi disabilità, minori allontanati dalle famiglie, adulti profughi richiedenti asilo. Integra i principali servizi con un teatro, musicoterapia, centri estivi in favore di istituti scolastici. Inoltre, gestisce tre sportelli di supporto psicologico e legale alle donne vittime di violenza e fa inserimento lavorativo attraverso un laboratorio artigianale tessile e di assemblaggio. Una realtà in crescita, oltre 3 milioni di euro il fatturato 2022, con 83 risorse mediamente impiegate. CFI delibera un intervento a sostegno della capitalizzazione.
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METHIS
Wbo da crisi di impresa promosso nel 2017 da un gruppo di dipendenti della divisione arredi per ufficio di una storica azienda di costruzioni. Nel corso dei primi 6 anni di attività la cooperativa si è riposizionata, considerando la significativa riduzione dei volumi di produzione rispetto all’azienda di origine. Fatturato 2022 pari a 2,7 mln, previsto in aumento nei prossimi tre esercizi grazie ai nuovi clienti acquisiti, alle azioni intraprese sulla linea dei prodotti e alle politiche commerciali messe in atto. Ferro, alluminio e legno i materiali utilizzati. Recentemente è stato perfezionato un nuovo modello di parete divisoria, storico punto di forza dell’impresa, altamente innovativo. I soci, inoltre, hanno capitalizzato ulteriormente la cooperativa.
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NOVA ENGINES
Wbo da crisi di impresa promosso nel 2021 da un gruppo di dipendenti della Novarossi World Srl, leader di mercato nella produzione di micromotori per automodellismo. Oltre un milione di euro di investimenti sostenuti nel corso del 2022 in attrezzature e macchinari. Presentato a Siviglia il nuovo prototipo, in occasione del campionato europeo del settore. Il processo produttivo è stato collaudato. La struttura organizzativa completata, con qualche nuovo inserimento. Le prestazioni del nuovo motore superano le aspettative. Nel 2023 anche il fatturato ha iniziato a correre. Oltre ai 650 mila euro erogati nel 2022, CFI delibera un ulteriore intervento a sostegno del circolante.
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PARCO DELL’OLTREGREVE
Wbo promosso nel 2021 da un gruppo di ex dipendenti di Legnaia, storica cooperativa agricola toscana. Due i punti vendita acquisiti dal fallimento. Villamagna in proprietà, Borgo San Lorenzo in affitto. Il fatturato 2022 supera i 2,5 milioni. Soprattutto garden, con un elevato livello di specializzazione, ma anche food. CFI ha sostenuto il progetto in fase di avvio e, successivamente, deliberato un finanziamento per investimenti. Nel 2023 viene approvato un prestito subordinato. Un impiego complessivo superiore a 700 mila euro. Fatturato target 2024 pari a 3,8 mln. 21 addetti.
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L’INNESTO
Cooperativa sociale di tipo B nata nel 1999 con l’obiettivo di rivitalizzare il territorio della Val Cavallina, 16 comuni in provincia di Bergamo. Inizialmente impegnata nella produzione di fieno, legna da ardere, salvaguardia delle zone montane, successivamente cresciuta nel segmento della manutenzione del verde e dei servizi di pulizia, per favorire l’inserimento lavorativo.
L’Innesto è riconosciuta come una cooperativa di comunità, con i suoi 232 i soci che hanno deciso di investire per salvaguardare il territorio e favorirne lo sviluppo. Dal 2002 gestisce la Casa del Pescatore sulle rive del Lago di Endine - un’oasi di 8 mila mq, con un ristorante, un bar-terrazza, una spiaggia, un boschetto attrezzato e un’area portuale per l’imbarco e la pesca sportiva. Dal 2008 la cooperativa ha sostenuto rilevanti investimenti, soprattutto in montagna, realizzando strutture ricettive ed un bioparco.
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TRAFOCOOP
Workers buyout da crisi di impresa promosso da 28 dipendenti di una storica azienda specializzata nella produzione di induttanze e trasformatori industriali, in liquidazione giudiziale nel 2022. Un gruppo molto motivato, che ha dovuto esercitare la prelazione per aggiudicarsi in affitto il ramo di azienda, a cui era interessato un competitor del settore. Nel mese di maggio la neocostituita cooperativa ha avviato le attività. Diversi gli ordini acquisti, soprattutto da parte di clienti internazionali. I lavoratori hanno deciso di capitalizzare la cooperativa con oltre 500 mila euro. CFI delibera un primo intervento a sostegno del circolante, con l’obiettivo di accompagnare il progetto nei prossimi anni in cui sarà necessario investire per la crescita.
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